martedì 26 maggio 2015

10 DOMANDE SU DI ME E I MIEI VIAGGI

Ho trovato queste 10 domande sul blog Passport to home e ho pensato che fosse un modo carino per iniziare il mio blog così che chi passerà di qua potrà scoprire qualcosa di nuovo su di me e sulla mia irrefrenata voglia di viaggiare, scoprire posti nuovi e conoscere gente.

  • Dimmi del tuo primo “vero” viaggio?
I primi viaggi della mia vita neanche me li ricordo anche se sono tutti stati viaggi "veri"; eravamo io e i miei genitori in giro per l'Europa con la macchina e una tenda, per i miei non è mai stato un problema il fatto che fossi nata io e hanno continuato a viaggiare come avevano sempre fatto fino a quel momento. Il primo viaggio che mi ricordo (sempre con i miei e la tenda) è stato nel nord della Francia, in Bretagna e Normandia.
  • Il paese che più ti rappresenta, al di là dell’Italia?
Questa per me è una domanda quasi banale: a sedici anni ho vissuto in Nuova Zelanda sei mesi (so di averlo già detto un sacco di volte ma che ci volete fare, sono ripetitiva) e in quella terra fatta di pecore, verdi paesaggi e hobbit io ci ho lasciato un pezzettino di me.
  • Il piatto tipico che più ti è piaciuto?
Ho un brutto rapporto con il cibo e mi duole ammettere che sono celiaca (che sfiga, eh?) quindi non riesco mai a godermi al massimo i piatti tipici e trovare dei posti dove mangiare quando sono in giro è sempre molto difficile. Comunque se devo sceglierne uno voto per le polpette svedesi con la marmellata ai frutti di bosco (sì, quelle che si mangiano anche all'ikea).
  • Il paese/nazione che non visiteresti mai e perché?
Sinceramente voglio vedere ancora talmente tanti posti nella mia vita che non ho mai avuto neanche tempo di pensare a un posto dove non voglio andare.
  • Prossimo viaggio zaino in spalla... 5 oggetti indispensabili per te?
  1. Il mio inseparabile k-way verde;
  2. Un maglione caldo;
  3. Gli occhiali da sole;
  4. La lomo (con tanti rullini);
  5. Delle scarpe comodissime.
  • L’aeroporto/stazione che ricordi per un particolare motivo?
L'aeroporto di Singapore dove ho aspettato 15 ore; è talmente grande che dentro ci sono i giardini e la metro per passare da un terminal all'altro!

La mia amata Nuova Zelanda 
  • Il viaggio che sogni da tutta la vita?
Il viaggio che sognavo da tutta la vita era senza dubbio la Nuova Zelanda; in questi ultimi anni invece i viaggi che vorrei fare sono:
  1. New York (a causa di una brutta dipendenza da Sex And The City)
  2. San Pietroburgo (perché ho visto una mostra a Parigi su degli acquerelli russi e ho sempre amato Anastasia)
  3. Istanbul (per i suoi colori e i suoi mercati) 
  • Mollo tutto e mi trasferisco in….?
Vabbè, ma che ve lo dico a fare?? 
(Nuova Zelanda comunque)
  • Luoghi o persone: cosa ti resta nel cuore al ritorno da un viaggio?
Entrambi; parto quasi sempre per visitare un luogo e torno con il ricordo di un sacco di volti e storie. Nessuno dei miei viaggi è mai come credo che sia alla partenza perché conosco sempre qualcuno che lo modifica e che in qualche modo li migliora.
  • Blog di cuore o di testa: più informazioni pratiche o emozioni da condividere?
Ho fatto una presentazione lunghissima spiegando quale è stato il mio rapporto con i blog prima di aprire "Da grande voglio fare il pirata"; ho sempre creduto che fosse meglio un blog specifico, più pratico ma ora penso che con più passione, più cuore sarà per me molto più facile non abbandonare questo progetto appena iniziato.


sabato 23 maggio 2015

ARGH A TUTTI


Ho aperto il mio primo blog a sedici anni quando stavo per andare a vivere sei mesi in Nuova Zelanda; mi era sembrata un'idea carina quella di raccontare la mia esperienza all'estero per far si che la mia famiglia e i miei amici potessero starmi vicini in qualche modo. L'ho aperto anche per me e sono felice di averlo fatto perché ancora adesso so di aver creato un angolino sul web che posso andare a rileggere tutte le volte che voglio, nonostante siano passati cinque anni. Sofi in New Zealand è stato attivo per circa un anno e (devo ammetterlo) sono davvero soddisfatta del lavoro che ho fatto in quel periodo; poi sono tornata e, nonostante scrivere sul mio blog mi piacesse davvero tanto, trovavo inutile continuare a scrivere dall'Italia così ho smesso.

Sono passati un paio di anni e scrivere su un blog mi mancava terribilmente così ho pensato "dai, ci riprovo!". Nel 2013 ho aperto un altro blog su wordpress e l'idea era quello di continuare il lavoro iniziato con Sofi in New Zealand continuando a parlare di viaggi. 18581 km è stato attivo un paio di mesi ma poi mi sono resa conto che quello che scrivevo non bastava per far di me una grande travel blogger e ho lasciato perdere. 

Negli ultimi due anni, periodicamente, ho riprovato ad iniziare un blog: ne ho aperti altri due su wordpress, ho provato tumblr e già una volta blogspot; non ha mai funzionato e finalmente ho capito il perché:

Penso sia inutile cercare di scrivere di un solo argomento, di pensare di aver avuto quell'idea geniale che ancora non ha avuto nessuno, perché a scrivere su internet ormai siamo anche in troppi. 
Io questa volta voglio farcela per davvero, voglio continuare a scrivere (per me e per gli altri) e penso che l'importante, per riuscirci, è mettere passione in quello che faccio. E io di passione ne ho tantissima; per il mare e la mia barca; per l'arte, il cinema e la letteratura; per i viaggi e le nuove scoperte. Quindi questa volta, semplicemente, parlerò di tutto ciò che mi appassiona. 

Da grande voglio fare il pirata sarà il diario di bordo di una studentessa di lettere che vorrebbe andare per mare.